Sesta commissione: ok ad assestamento bilancio regionale 2023 e passo in avanti per stanze panoramiche – Avviato iter per elenco scuole regionali di musica

25 ottobre 2023

(Arv) Venezia 25 ott 2023 -   La commissione Cultura, Sport e Turismo, guidata dalla presidente Francesca Scatto (Lega-Lv), ha dato il via libera, per la parte di propria competenza alla variazione di bilancio 2023 della Regione del Veneto, con il voto contrario della vicepresidente Elena Ostanel (Il Veneto che vogliamo) e delle rappresentanti del Pd Vanessa Camani e Francesca Zottis. La manovra di assestamento, del valore di oltre 31 milioni di euro, sposta risorse che si sono liberate essenzialmente per il rinvio dell’entrata in funzione della Pedemontana, riservando maggiori finanziamenti in più a trasporto, sanità sociale, istruzione, cultura e digitale. Per quanto riguarda la cultura le voci con il segno ‘più’ nella variazione di bilancio sono le scuole paritarie della Fism per l’assistenza agli alunni con disabilità (1.200.000 euro), il capitolo per l’abbattimento delle barriere architettoniche (400.000 euro), le borse di studio per gli universitari idonei e non ancora coperti dall’assegno per il diritto allo studio (1.900.000); e poi, ancora,  600 mila euro per i tre Esu del Veneto per il fondo di garanzia ai proprietari di appartamenti che affittano a studenti universitari; 500 mila euro per la cultura, di cui 300 mila euro per gli spettacoli dal vivo (lr 17/2019) e 200 mila euro per l’identità veneta; e, infine, 450.000 euro per il sistema informativo regionale per investimenti sulla cybersicurezza e lo sviluppo del rapporto tra pubblica amministrazione regionale e comunale.

La commissione ha poi valutato positivamente, ma con l’astensione di Fratelli d’Italia, del Pd e il voto contrario del leghista Marzio Favero, il disegno di legge sulle stanze panoramiche (pdl 164) che andrà a integrare la legge quadro sul turismo con il riconoscimento anche di questa particolare tipologia di struttura turistica, realizzabile anche a quote superiori ai 1600 metri. Il disegno di legge, modificato dalla Giunta con due emendamenti che riducono la capienza massima di tali strutture realizzate prevalentemente in legno e vetro, passa ora al vaglio della prima commissione per l’esame di compatibilità con l’ordinamento regionale complessivo e di sostenibilità finanziaria.

Da ultimo, l’organo consiliare ha avviato l’iter di esame del progetto di legge n. 228, presentato dal vicepresidente del Consiglio Nicola Finco e sottoscritto da una decina di colleghi dell’intergruppo Lega-Liga veneta, che istituisce l’elenco delle scuole regionali di musica. La creazione di un elenco regionale – ha spiegato il proponente – è necessaria per rendere attuabile la detraibilità delle spese (fino a mille euro per i redditi non superiori a 36 mila euro) sostenute dalle famiglie per l’iscrizione dei figli a conservatori, istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a scuole di musica, cori e bande. Altre regioni hanno già provveduto a formalizzare l’elenco regionale rendendo così detraibili le spese per l’istruzione e l’educazione musicale.